Dopo una introduzione di Storia veneta e di storia della Lingua veneta, ci si muoverà verso l’acquisizione da parte dei discenti dei fondamenti della competenze linguistiche in lingua veneta, nello scritto come nel parlato, partendo da zero e considerando l’ambiente lusofono: il corso si terrà infatti lingua portoghese, con esercitazioni e lettorati in lingua veneta.
UFSM inizia a offrire insegnamento curricolare della lingua veneta
Con un’offerta inedita in Brasile, la disciplina valorizza l’eredità culturale dell’immigrazione italiana e rafforza il processo di internazionalizzazione dell’UFSM
A partire dal prossimo semestre, la UFSM diventerà la prima istituzione di istruzione superiore in Brasile a offrire una disciplina curriculare dedicata alla lingua veneta. La nuova materia sarà collegata al Programma di Post-laurea in Educazione Professionale e Tecnologica (PPGEPT) e rappresenta un significativo passo avanti nelle azioni volte a valorizzare le eredità culturali dell’immigrazione italiana nella regione della Quarta Colônia.
Continuazione di un lavoro già avviato
L’iniziativa prosegue un lavoro sviluppato da anni presso la UFSM, specialmente tramite il progetto di estensione “Storia, lingua e cultura dell’immigrazione italiana nella Quarta Colônia”, coordinato dal professor Marcos Daniel Zancan. Con l’inserimento nel curriculum, riconoscimento istituzionale e ampiezza si rafforzano. “Prima, i corsi di lingua veneta erano solo di estensione. Ora questa disciplina è curriculare. Lo studente che la seguirà avrà nel proprio storico accademico il registro di aver studiato la lingua veneta”, sottolinea il professor Zancan.
Quando e chi può iscriversi
La novità partirà già nel secondo semestre del 2025 [agosto 2025, NdT]. Le iscrizioni sono previste dal 21 al 26 luglio, secondo il calendario accademico UFSM. La disciplina sarà aperta a studenti di laurea, post-laurea e alla comunità esterna in qualità di “Aluno Especial” (studente privatista).
Insegnamento, cultura e internazionalizzazione
L’introduzione della disciplina nel curriculum del PPGEPT rappresenta non solo un passo importante nella valorizzazione della diversità culturale della regione, ma anche un’azione concreta di internazionalizzazione dell’insegnamento presso la UFSM. Nasce infatti nel contesto di un accordo di cooperazione internazionale stipulato tra l’università e l’Academia de ła Bona Creansa, istituzione con sede in Veneto dedicata all’insegnamento e alla preservazione della lingua e cultura veneta.
La docente Leila Araújo, titolare della materia, sottolinea l’importanza dell’offerta: “L’inserimento della disciplina di Lingua Veneta nel curriculum mette in evidenza la UFSM come la prima università del paese a offrire questo contenuto. Inoltre risponde al desiderio di molti di approfondire conoscenze sulle proprie radici, la propria cultura e i contributi che i discendenti dei veneti hanno dato allo sviluppo economico, sociale e lavorativo in un’epoca remota e in situazioni difficili”.
Più di una lingua: identità e storia
Pur avendo come scopo principale l’insegnamento dell’idioma, la disciplina prevede un approccio integrato tra lingua, storia e cultura. L’obiettivo è riscoprire aspetti dell’immigrazione italiana e riflettere sulla permanenza nella cultura delle comunità della Quarta Colônia, riconosciuta oggi come geoparco mondiale dall’UNESCO.
Il professor Alessandro Mocellin, Presidente dell’Academia de ła Bona Creansa, ribadisce che lo studio della lingua deve essere accompagnato dalla comprensione del suo contesto storico e sociale. Lo studio non si limita a parole e regole grammaticali, ma include anche “comprendere il contesto storico e sociale da cui proviene, in cui si è formata e che essa stessa ha contribuito a formare”.
Obiettivi della disciplina
Gli obiettivi principali sono: Promuovere l’uso di base del veneto, scritto e orale, in contesti accademici, sociali e culturali; Studiare la storia e la cultura veneta come strumenti di ricerca sull’educazione professionale non formale; Sviluppare pratiche e strumenti per preservare l’identità culturale in regioni segnate dall’immigrazione, come la Quarta Colônia.
Organizzazione e corpo docente
Durata: 45 ore, con incontri settimanali in presenza. Le lezioni saranno in portoghese e veneto, con metodologie attive, materiali didattici creati per il contesto brasiliano. Docenti: Leila Araújo (titolare), Marcos Daniel Zancan (coordinatore del progetto di estensione), Alessandro Mocellin (presidente Academia de ła Bona Creansa), Fernando Menegatti (ex studente del PPGEPT e studioso della lingua veneta).
Informazioni aggiuntive
Il programma completo della disciplina è disponibile online sulla pagina del corso.
Per domande: ppgept@ctism.ufsm.br
Testo e grafica: Camila Londero; fotografia di copertina: Ana Alicia Flores; edizione: Lucas Casali. (UFSM)
